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PIETRO II
Tra il 1004 e il 1010 Pietro figlio di Ranieri istitui' la città INSULA FILORUM PETRI,
Raffigurazione di Isola del Liri, all’interno del Salone dei 18 paesi, Castello Boncompagni-
Pietro II
Tratto dal quaderno Coldragonesi vol.6
Un’epigrafe commemorativa e un libro odeporico sulle tracce
di Marcus Tullius Cicero-
Tra la fine del 1022 e il 1023 ,si consumò in vallecomino un sanguinoso scontro tra l'esercito normanno dell'Imperatore germanico e quello longobardo quest'ultimo fedele al Conte del Gastaldato di Sora Pietro II o detto il maggiore. In quegli anni , l'Imperatore Enrico II molto ricco e potente aveva assegnato la terra "Comino" ed il castello di Gallinaro ai nipoti di Melo, La Corte in quel tempo
Amato un monaco di Montecassino, riferisce che entrarono nel Castello di Gallinaro 44 soldati Normanni, qualche altro documento dice che i Normanni erano appena 25 cavalieri . Pietro figlio di Raniero e Conte del Gastaldato di Sora non voleva cedere le terre ed il castello di Gallinaro così mise insieme un significato esercito, la battaglia fu sanguinosa e si estese nei campi di Gallinaro, di San Donato, fino ad arrivare alla piana di Alvito.I combattimenti videro cadere sul terreno migliaia di soldati del Conte di Sora e pochissimi dalla parte Normanna, a quel punto il Conte di Sora Pietro II figlio di Raniero consegnò le terre ed il castello di Gallinaro
Resti del Castello di Gallinaro
Nel 1024 PietroII figlio di Ranieri signore di Sora desideroso di compiere opere buone e di mettere a frutto ogni cosa che pensava , dietro sempre consigli di sacerdoti e religiosi del Gastaldato di Sora , decise di fondare un monastero per San Benedetto, a tale scopo decise di scegliere la chiesa di S.Elia che sorgeva in territorio di Sora , in località Castagneto ,
e la donò al prete un certo Giovanni che diventò il primo Abate del Monastero . Il Monastero doveva stare a certe regole e non era soggetto all'Episcopio Vescovile e a nessùno altro monastero o persona ma poteva solo rispondere alla SS.MA TRINITA'. Con questa opera il conte di Sora Pietro II si rilevò un Grande benefattore facendosi voler bene a tutto il territorio. Nel 1027 il Conte di Sora Pietro II donò altri terreni poichè il Monastero era diventato più grande e i monaci venivano da ogni parte. La chiesa di S.Elia era una sua proprietà infatti lo rivela uno strumento di permuta di giugno 1030 dove indicava tutte le proprietà del Conte di Sora e di Arpino Pietro II , dove si citava che aveva un appezzamento di terreno in località Licitu Vitali confinante con << res Sancti Helie >> che era una chiesa in quei pressi a valle di una strada che porta a Veroli. Dopo Pietro II è attestato Girardus Petri Filius fino all'anno 1043 , ricordato come dominus Sorae , quest'ultimo era come se avesse un riconoscimento giuridico istituzionale. Gerardo Conte di Sora era al servizio del principe di Capua Pandolfo IV
Tratto da Wikipedia
e infatti combattè nella guerra contro il duca di Napoli Sergio IV