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La Muta conservato nella Galleria Nazionale delle Marche dipinto di Raffaele Sanzio nel 1507
Stemma
ROCCA GUGLIELMA
Prima di iniziare a parlare di Giovanna di Montefeltro dobbiamo dare un cenno su una rocca chiamata Roccoguglielma , questa rocca si trova tra Napoli e il Basso Lazio, era un possedimento di Giovanni Della Rovere , quest'ultimo essendo Prefetto di Roma stava perdendo continuamente diversi territori. Con il ritorno di Andrea Doria , quest'ultimo recuperò subito la fiducia di Giovanni Della Rovere Duca di Sora facendosi dare l'incarico di protezione della Roccaguglielma,
infatti iniziò con il pagare di tasca sua 25 archibugieri a cavallo ,il tutto per difendere l'ultimo possedimento di Giovanni Della Rovere Doria arrivò subito a Roccaguglielma con i suoi cavalieri , rafforzò tutte le difese sopratutto i torrioni , reclutò chiunque presso Roccaguglielma , portò mogli ,figli,chiunque , insomma per il grande Ammiraglio Doria chiunque poteva essere indispensabile ma sopratutto poteva essere importante ,
dopo qualche settimana di guerra tra l'esercito di Doria e l'esercito spagnolo di Gonzalo , sopravvenne una tregua e si cominciò a fraternizzare tra i due eserciti, il Grande Capitano Gonzalo rimase meravigliato della bravura del giovane Doria e gli chiese di parlare e così si misero d'accordo con la liberazione della Rocca , così per il valore dimostrato e la fama militare per Andrea Doria inziò una amicizia consolidata con la famiglia Della Rovere
GIOVANNA DI MONTEFELTRO
Giovanna di Montefeltro nacque ad Urbino nel 1463 e morì a Roma nel 1513 , fù una grande donna , duchessa di Sora e di Arce e Signora di Senigallia , con le nozze con Giovanni Della Rovere , proseguì la stirpe per la guida del Ducato di Urbino.
Si fidanzò nel 1474 con Giovanni Della Rovere Duca di Sora e Arce e Signore di Senigallia , Vicario Papale di Mondavio e Prefetto di Roma.
Le nozze furono celebrate a Roma il 10 maggio 1478 Giovanna nacque da papà Federico di Montefeltro e da mamma Battista Sforza
La Prefettessa cosi si faceva chiamare, nella sua fanciullezza visse in due palazzi ducali costruiti dal padre Federico di Montefeltro, uno fu il palazzo ducale di Urbino e l'altro fu il palazzo ducale di Gubbio
Palazzo Ducale di Urbino
Palazzo Ducale di Gubbio
Giovanna di Montefeltro si sposò con Giovanni Della Rovere Duca di Sora e Signore di Senigallia il 10 maggio 1478 a Roma e rimase per un anno nella capitale
Giovanni Della Rovere
Giovanna di Montefeltro
Strage di Senigallia
Erano gli ultimi anni del pontificato di Alessandro VI che morì nell'anno 1503 .
Cesare Borgia voleva costituire nell'Italia centrale uno stato unico che comprendesse le Marche,l'Emilia Romagna e la Toscana , il Borgia sapeva che il Papa suo padre gli dava un forte appoggio non aveva paura di nulla e ogni città cadeva una dietro l'altra. Dopo Imola e le triste vicende di Caterina Sforza , furono prese Fano e Urbino e toccò alla Rocca di Senigallia
Andrea Doria sapeva benissimo che il Borgia disponeva di un'esercito numeroso , quindi decise di di far fuggire di notte via mare Francesco Maria I Della Rovere attraverso la galea direzione Venezia .
E sempre nella stessa notte fece uscire tre cavalli e Giovanna vestita da uomo esattamente da frate assieme ad una donzella e una guardia fidata uscì dal cunicolo segreto
del castello e riuscirono a passare le linee degli assedianti direzione Firenze,
probabilmente Giovanna usò uno dei tanti passaggi nascosti che si trovano nella Rocca; uno in particolare è proprio
nell’appartamento ducale, nell’ultima stanza adibita a cappella di preghiera: questo spazio, più che per la liturgia, aveva funzione di via di fuga.
Il percorso di Giovanna da Montefeltro fu veramente coraggioso sfidare il Borgia fù veramente una grande impresa coraggiosa, da Senigallia fuggì di notte con tre cavalli arrivò prima al Borgo di San Sepolcro ,la patria di Piero della Francesca molto amico della Giovanna e fecero la prima sosta , poi proseguirono per Firenze arrivando all'amico Gonfaloniere Soderini dove aspettarono un giorno Andrea Doria , poi il giorno dopo proseguirono per Lucca ed infine Genova.
Visto che tutta Senigallia era assediata l'ambasciatore di Cesare Borgia chiese ad Andrea Doria dove era Giovanna e Andrea gli rispose che Giovanna era a letto e non si poteva parlare con Lei perchè era indisposta aveva un disturbo intestinale e quindi aveva trascorso una notte molto agitata , quindi l'ambasciatore di Borgia disse che tornerà il giorno seguente per discutere le clausole della resa ,Andrea la notte salì a cavallo insieme ad un servitore ed usci dal cunicolo segreto del castello anche lui travestito e si mise in salvo per dirigersi verso Firenze,
Giovanna di Montefeltro donna dolcissima e molto coraggiosa arriva a Firenze , arriva a cavallo e vestita da uomo esattamente da frate, qui lo accoglie Soderini Piero di Tommaso . nato a Firenze il 1452 e morto a Roma nell'anno 1522 , Gonfaloniere di Giustizia nel 1502 , cugino di Lorenzo il Magnifico, Giovanna rimase in attesa che arrivasse il suo protettore Doria , per poi ripartire per Genova anche se sapeva che in quel palazzo di Pier Soderini era protetta
fu il primo a preoccuparsi del Salone del Cinquecento in Palazzo Vecchio , Giovanna e Soderini erano amici da diverso tempo , quest'ultimo era un'uomo scrupoloso intelligente e molto attento
la Prefettessa era una mecenate e cioè era quella figura che si impegna a tutelare, promuovere e sostenere finanziariamente l'attività artistica e culturale degli artisti e dei letterati, infatti a Giovanni Santi le commissiona nell'anno 1490 un dipinto dell'Annunciazione, per festeggiare la nascita dell'erede e cioe di Francesco Maria I Della Rovere , e nel 1504
Giovanna di Montefeltro commissiona a Raffaello Sanzio di eseguire un San Michele ma cosa più importante lo raccomanda all'amico fiorentino Soderini Piero di Tommaso e al cognato Papa Giulio II , scrivendogli una lettera
Ecco il Palazzo Ducale di Piero Soderini nella città di Firenze dove si rifugiò Giovanna di Montefeltro dal suo amico Piero in attesa che arrivasse Andrea Doria per proseguire verso Genova dove Giulio II Della Rovere aveva organizzato tutto dalla sua dimora di Savona
Nel libro antichissimo dell'anno 1565 di Lorenzo Capelloni dal nome La vita e gesti di Andrea Doria si parla di tutti i movimenti di Andrea Doria ma sopratutto della sua protetta ossia di Giovanna di Montefeltro Duca di Sora ,il Capelloni descrive che il Doria arrivato a Firenze persuade Giovanna di lasciare Firenze e continuare per Genova come dispone anche il Cardinale Giuliano
Della Rovere suo cognato che abitava a Savona Infatti il Cardinale Giuliano futuro poi Papa Giulio II avvisato dell'arrivo della Duchessa di Sora Giovanna a Genova, fece preparare un Palazzo vicino alla Porta di San Tommaso di Genova , il palazzo molto grande , molto sontuoso e con tutte le comodità dell'epoca , non era altro che il famoso Palazzo Doria
Palazzo del Principe Andrea Doria
Intanto dopo qualche giorno arrivano a Genova il grande ammiraglio Doria e Giovanna di Montefeltro , un palazzo molto sontuoso e molto grande con tutte le sue comodità , e dopo questo lungo viaggio ognuno si va a riposare nella sua stanza che il cardinale Giuliano aveva preparato.
LA GRANDE SFIDA DI GIOVANNA DI MONTEFELTRO CONTRO SUO COGNATO PAPA GIULIO II
Siamo giunti nel mese di Gennaio 1503 a Genova , erano passati più di qualche giorno , ed ecco che arrivano al palazzo due persone inviate dal cognato Giuliano il cardinale , erano due persone che cercavano Giovanna di Montefeltro e chiedono di essere ricevuti . Queste due persone nel colloquio con Giovanna , cercavano di convincerla a cedere al Cardinale di San Pietro in Vincoli
Basilica di S.Pietro in Vincoli con la tomba del Papa Giulio II
i diritti sui suoi feudi del Napoletano, infatti il cardinale Giuliano sapeva che il figlio di Giovanna, Francesco Maria I Della Rovere , era già Prefetto di Roma , Signore di Senigallia, aveva appena 11 anni sotto la cura materna , non solo era il Signore di Senigallia ma successe anche ad altri stati , quali Duca di Rocca Gugliema , Duca di Urbino ,Duca di Sora e di Arce , in poche parole quella investitura dopo la morte di Giovanni Della Rovere suo padre fu tutto ereditario per Francesco Maria I Della Rovere, il cardinale Giuliano suo zio volevo a tutti i costi i feudi nel napoletano ,infatti il cardinale tentò una manovra abilissima e cioè sottrarre al nipote tutti i beni che il padre Giovanni della Rovere aveva accumulato , il cardinale faceva leva su Giovanna sulle preoccupazioni e sullo spavento che aveva ricevuto dall'assedio di Senigallia attraverso il Borgia , chiaramente Giovanna pensò di prendere tempo e disse a quelle due persone che fra qualche giorno gli dava la risposta . Giovanna appena vide che le due persone andarono via , chiamò subito il suo protettore Doria e si consultò , il Doria disse che Lei doveva imbarcarsi subito via mare e raggiungere i suoi possedimenti prima che arrivano gli uomini del cardinale Giuliano .
Siamo sempre nel mese di Gennaio dell'anno 1503 e Genova era il porto prediletto di tantissima gente ma sopratutto dei Fiorentini e Milanesi da qui si noleggiavano velieri più grandi del mediterraneo , per il grande ammiraglio Doria che conosceva molto bene la sua città di Genova non fù così difficile trovare un buon veliero imbarcarsi subito e scendere attraverso il mare evitando i pericoli nei territori dell'Italia che doveva attraversare.
Il porto di Genova secolo XVI
Così Giovanna partì da Genova nell'anno 1503 sul veliero indicato dal Grande Ammiraglio Andrea Doria ed arrivò a Gaeta per poi spostarsi nei suoi feudi nel regno di Napoli , ma sopratutto per arrivare al ducato di Sora In tre giorni arrivò di mattina a Gaeta e dove poi si spostò nei suoi feudi . Il primo feudo che raggiunse Giovanna con il piccolo Francesco Maria I Della Rovere fu la Rocca Guglielma ,
dove trovò diverse persone che la stavano aspettando. Il giorno dopo presso la Rocca Guglielma arrivano il camerario un certo Casteldebrio che era una persona fidata raccomandata del Cardinale Giuliano Della Rovere insieme a diverse persone , il camerario portava con se diversi denari per corrompere i Castellani , quest'ultimi erano i responsabili del Castello.
Il camerario chiese libero ingresso per se e per i suoi uomini , il responsabile del castello di Rocca Guglielma chiese se voleva entrare nel castello doveva eseguire un segno di riconoscimento che in questo caso era un chirografo e poteva entrare solo lui il camerario . Il chirografo era un documento medievale scritto in duplice,triplice o più raramente in quadruplice copia su un singolo foglio di pergamena con la parola latina chirographum
Chirografo in triplice copia Anno 1303
La guardia del castello notò che il camerario non aveva con se il segno di riconoscimento e cioè il chirografo , decise di portare solo lui a parlare con il Castellano , così condusse il camerario nella stanza del Castellano scortato da due guardie , e al davanti del camerario uomo di fiducia del Cardinale Giuliano Della Rovere si presentò la Prefettessa ,Giovanna da Montefeltro .
La Prefettessa con tono cupo disse : << Orsù , via , porgetimi il mio chirografo >> e siccome il camerario non potè rispondere ,vergognandosi senza dire nulla piegò il capo perchè non aveva il chirografo ,la Prefettessa soggiunse << Andate, e a cui vi manda dite, che così non costumano i sacerdoti, nè i parenti, anzi nè manco chi desidera mantenersi in fama di uomo dabbene >>. Così le persone di fiducia del Cardinale Giuliano Della Rovere tornarono a Roma ,e la Prefettessa aveva vinto un'altra battaglia contro un cognato violento di cui la collera si accendeva appena che c'era il primo ostacolo . Così il giorno dopo la Prefettessa decise di proseguire per la fortezza più sicura ed inespugnabile e cioè Rocca Sorella di Sora
La Duchessa Giovanna Feltria giunse a Sora
La Duchessa di Sora Giovanna di Montefeltro giunge a Sora in una mattinata del mese di gennaio nell'anno 1503 dopo che aveva lasciato la fortezza di Rocca Guglielma ,giunse a Sora con suo figlio Francesco Maria I Della Rovere , la prima ad accoglierla fu la sorella Agnese che si trovava a Sora per preparare la dimora a sua sorella Giovanna , Agnese si era sposata con Fabrizio Colonna nel 1489, Giovanna fu accolta gioiosamente da tantissime persone , non sali immediatamete su alla fortezza di Rocca Sorella dove diverse persone la stavano aspettando , ma si fermò prima in un palazzo ducale della città di Sora dove troviamo una traccia di un grandissimo pittore della città di Urbino molto conosciuto , non sappiamo quando sia venuto Lui oh alcuni dei suoi collaboratori ,la conferma che in quel dipinto ci sia Giovanna da Montefeltro la troviamo prima nel pittore di Urbino e cioè Federico Barocci detto il fiore
Federico Barocci detto il fiore.
Federico Barocci detto il fiore iniziò proprio intorno alla metà tra il XVI-
la seconda traccia è il vestito che indossa in quel dipinto e cioè rosso , alcuni la rappresentano vestita di color verde, ma il poeta Carducci dice che la Prefettessa portava una veste rossa o addirittura color sanguigno, la terza traccia è vedere sotto il suo carro con i cavalli la Rocca Roveresca di Senigallia e vicino alla spiaggia si vedono i delfini che il loro significato è che il delfino è simbolo di saggezza e prudenza ed è legato alla rigenerazione e alla divinazione che sposa benissimo la Nostra Duchessa di Sora e di Senigallia Giovanna di Montefeltro
Intanto continuiamo questa Grande storia della nostra Duchessa Giovanna di Montefeltro Siccome la Prefettessa Giovanna sapeva che il Borgia prima o poi veniva per conquistare la città di Sora e per catturare Lei e suo figlio di appena undici anni ,iniziò con attenzione e meticolosità a preparare una forte resistenza con i Sorani presso la Rocca Sorella di Sora.
La Rocca Sorella vista da lontano
Infatti il popolo della città di Sora è stato sempre riconosciuto come un popolo guerriero capace di cacciare l'invasore , e Giovanna sapeva che la Rocca Sorella era inespugnabile , perciò decise di venire in questo Ducato perchè era sicura che non veniva catturata ma anche per difendere questo stato e lasciarlo poi a suo figlio Francesco Maria I Della Rovere
Continua