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Un'iscrizione tornata alla luce nei pressi della Chiesa di Santa Maria dei Zapponi vicino all'odierno Polverificio Militare di Fontana Liri.
Quella iscrizione parla dell'esistenza di una Basilica Cesarea in località Sora,la notizia proviene da una iscrizione (C. X, 5670) rinvenuta verso la fine del secolo XVIII (1796) nel territorio di Arpino all'epoca era municipio romano.
In questa località il cittadino sorano M.Vibius Auctor , Marco Vibio Autore fece incidere su pietra il decreto redatto in suo onore a Sora nella Basilica di Cesare.
L'iscrizione fù portata al museo Archelogico Nazionale di Napoli.
Il testo della lunga iscrizione , Inciso su più colonne, risale all'anno 107 d.c. in ricordo dei Consoli Licinio Graniano e Licinio Minicio Natale Durante una seduta del Consiglio dei Decuriones di Sora fu stabilita la concessione di determinate onorificenze a Marco Vibio Autore che per due volte rivestì la carica di duovir quinquennalis
l' immagine tratta dal libro L'artigianato artistico Sorano del Centro di Studi Sorani VINCENZO PATRIARCA
ECCO L'IMMAGINE RISCRITTA PER CERCARE DI CAPIRE COSA VOLEVA DIRE QUESTA
ISCRIZIONE
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TAM RVSVS SVBEVNDO MERVE rit et statue
HONORE CONTENTVS SVMPTV! remiserit cum d.e.r. pu-
Q . LICINIO GRANIANO L. MINICIO NATAli cos.......
SORAE . IN BASILICA . CAES. SCRIB. ADF. M. VIBIus au
CTOR. A . IVSTVLEIVS BALBVS . M TOSSIVS . MARCEL
LVS . C . ALBINIVS . INGENVVS . C . IVLIVS CLEMENS
QUOD. A .LVCERNIVS .DECRIANVS . L .TVLLIVS CERISLIS. II
VIR . V F . DE II . VIRO QVINQVENN . INPROX . ANNVM
FIERI PLACERE . M . VIBIVM AVCTOREM MVLTA DE R . P
MERENTEM OB TAM EGREGIVM EIVS ADFECTVM COTI
DIE EXCOGITANTISQVE AD MODVM COL . N BENEFICIS
SVIS HONORET OMNIVM SVFFRAGANTIBVS VOTIS.
SPIEGAZIONE DELLA LAPIDE
Questa bella lapide di marmo con cornice alta mm 325 e larga mm 400 fu scoperta nel territorio di Fregelli ed esattamente nella villa Laterina , dove esisteva la Chiesa di Santa Maria degli Zapponi, ora si trova al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
I primi a pubblicare la notizia furono il Cayro (sulla città di Fregelli , Napoli 1795 , pag. 84) , il Pistilli (città sui fiumi Liri e Fibreno, Napoli 1798, pag.96),
INSCRIPTIONES REGNI NEAPOLITANI LATINAE autore Theodorus Mommsen, Lipsiae 1852, pag. 236,Catalogo Museo Nazionale di Napoli, raccolta epigrafica , Napoli 1852, Bollettino di corrispondenza archeologica ,Roma 1846 , ed infine un certo Dono Grossi.
Questa lapide la possiamo definire in quattro argomenti importanti di cui uno importantissimo per la nostra città e gli altri sono tre decreti
Il primo argomento che mi viene all'occhio di estrema importanza è la frase della seconda colonna al quinto rigo e dice SORAE IN BASILICA CAES ....e cioè a Sora nell'età Augustea la città fu arricchita e dotata di edifici ed opere di carattere pubblico, infatti si parla di questa Basilica Cesarea che non era altro un grande edificio dove esistevano le Terme, l'Anfiteatro, dei spazi per il divertimento sia per adulti che per i bambini e più negozi di vendita ,era un grande complesso non solo per fare sport ma anche per il relax e lo studio , se si pensa che la lapide e quindi il testo della lunga epigrafe risale all'anno 107 D.C. quindi vuol dire che questo complesso era stato costruito un paio di anni prima , se pensiamo che leTerme di Caracalla furono fatte costruire dall'Imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 e 216 D.C. quindi tutto è possibile , ma dove stava questa Basilica Cesarea , secondo il sottoscritto la sua posizione doveva iniziare prima di arrivare a San Giuliano Martire
COME POTEVA ESSERE LA BASILICA CESAREA
La Basilica Cesarea era grande essa conteneva un anfiteatro per lo sport degli adulti , conteneva le terme ed infatti nella zona di San Giuliano sono stati trovati dei pozzi contenenti acqua ,e dei grandi edifici per il mercato , oggi purtoppo è tutto sotterrato e se qualcuno pensava bene prima di costruire il Centro Serapide che oggi è un mostro inutilizzabile, pensava al Grande Turismo che poteva avere questa Nostra Città e al Lavoro che poteva offrire ai nostri Figli
LA POSIZIONE DELLA BASILICA CESAREAA) STA PER INDICARE L'INGRESSO DI SORA CON LA PIAZZA D'ORO COSI' CHIAMATA E LA PORTA DI CORTE
B) STA PER INDICARE L'ESTENSIONE DELLA BASILICA CESAREA PIU'
IL MASOLEO E CIOE' IL TEMPIO DI SERAPIDE
I TRE DECRETI
1°
In primo luogo sotto il consolato di Licinio Graniano e L.Minicio Natale si diede un'altra volta il posto di(Duovir quinquennalis) II Viro quinquennale a Marco Vibio Autore e ciò significò per la seconda volta essere uno dei magistrati di Roma cittadino Sorano, ed il consiglio per le elezioni di Marco Vibio Autore si svolsono proprio a Sora proprio nella Basilica del Consiglio dei Decuriones e li fu stabilita la concessione di determinate onorificienze a Marco Vibio Autore
2°
Siccome Marco Vibio Autore aveva già sostenuto un'altra volta la stessa carica e la città fu molto contenta della sua riuscita , infatti gli fu decretata una statua , così con il marmo di Aquileja (Orelli 4041) da un certo Caio Alvio Pollione ,
ma Marco Vibio Autore fece molto di più accettando l'incarico e volle innalzare la statua a spese sue
3°
Il Terzo decreto parla che anche il Comune di Sora decretò a Marco Vibio Autore LA MASSIMA ONORIFICENZA