Menu principale:
LA CINTA MURARIA
Sora città volsca situata sulle rive del fiume liri, dopo fu occupata dal popolo dei Sanniti
e più tardi per colpa di un traditore , dopo vari tentativi di resistenza , Sora dovette cedere ai Romani alla fine del IV secolo . Nel 303 a.c. Sora divenne colonia di diritto latino,la scelta è che una città come Sora doveva servire come presidio di controllo tra l'appennino e le vallate interne .Sora fù definita dai Romani OPPIDUM cioè centro fortificato e dominata dall'ARX e cioè viene definita come un centro difficile , impervio, munito di postazioni e armi .Per quanto riguarda la cinta muraria l'unico dipinto che rappresenta la fortificazione attorno alla città di Sora è il quadro più antico di Sora raffigurato dal pittore Francesco Vanni, pittore di scuola senese che raffigura la Madonna con in grembo il bambino Gesù, circondata da Angeli attorno che la incoronano, in basso sono raffigurati San Francesco d'Assisi e Santa Restituta , al centro tra i due Santi vediamo la città di Sora con le sue mura di protezione.
Dipinto di Francesco Vanni
presso la Chiesa dei Padri Passionisti di Sora
Uno stucco che rappresenta benissimo la cinta muraria di Sora lo troviamo presso il Castello Boncompagni-
Nell'immagine dello stucco possiamo vedere che la cinta muraria partiva dalla torre dei Renzi e scendeva per finire nella zona di Pianello,mentre la seconda cinta muraria partiva all'angolo della torre quadrata per finire alla cattedrale.
Anche nell'immagine di un Cabreo del 1739 della Grancia Miletense di Sora si può constatare che tutta la zona a ridosso del fiume liri era coperta dalla cinta muraria,
tratto dal libro di Don Dionigi Antonelli "Gli ospedali delle parrocchie e degli ordini religiosi esistenti nella città e nella Diocesi di Sora dal sec.XI al sec.XIX"
elaborando l'immagine possiamo dire che la Città di Sora era attornata dalle
fortificazioni della cinta muraria lungo tutto il percorso del fiume,
durarono fino al terremoto del 1915 , poi per la negligenza umana ma sopratutto per la incompetenza umana furono spazzate via accumuli di pietre, torrioni e bastioni,rimangono pochi ruderi di qualche torre come quella dei Renzi e qualche cinta muraria che scende dal castello.Per finire possiamo in linea massima ricostruire la cinta muraria che proteggeva con molto successo la città di Sora ed il suo castello di San Casto e Cassio.
Su un punto di Rocca Sorella dove prima c'era la Torre dei Renzi
oggi al suo posto è occupata da una Croce di ferro ,da qui partiva una cinta muraria che terminava allo spigolo nord della Cattedrale , il muro proseguiva passando il Torrione Aragonese e proseguiva fino al supportico dei Deci che era detta anche Porta degli Abruzzi che era a guardia del Ponte di San Lorenzo ,un vecchio ponte romano in pietra distrutto nel 1883 per la paura delle inondazioni .
Seguendo la sponda destra del fiume liri si arriva al grande Torrione degli Annoni o detto anche Torre di Mammone, questa torre si trovava vicino al Palazzo Ducale e quindi si confondeva con le mura stesse del perimetro
Dal Palazzo Ducale la cinta muraria prosegue per la Torre Acciacarelli
TORRE ACCIACARELLI
Dalla Torre Acciarelli il muro prosegue entrando e abbraciando tutto il rione di Cancello, da quest'ultimo la cinta muraria prosegue e si sale per il rione di San Silvestro dove in quel rione vi era una torre oggi scomparsa, il muro sale per proseguire fino alla Chiesa della Madonna delle Grazie e finisce per congiungersi con la Torre dei Deci